Scopri cosa vedere ad Alberobello
- lunedì 01 Novembre 2021
Cosa vedere, cosa mangiare, dove dormire ad Alberobello per un weekend perfetto.
Tra i posti più magici della Puglia, anche conosciuta come la “capitale dei trulli”, c'è Alberobello, un tripudio di storia, cesellata di simboli magici e strutture antiche, un villaggio incantato di cui vale la pena vivere.
Inserito nella lista come Patrimonio Mondiale dell’umanità dell’Unesco, passeggiare tra le vie ammirando i trulli, camminare col naso all’insù per perdersi in un posto unico al mondo, è un must da non perdere quando si è in Puglia.
Tutti dovrebbero visitare Alberobello almeno una volta nella vita!
Partiamo da spiegare cosa sono i trulli e dove nascono queste strutture a cono particolari.
Il trullo è una struttura a cono in pietra tipica del paesaggio pugliese. I loro muri bianchi sono direttamente edificati sulle fondamenta in pietra calcarea e realizzati senza malta con la tecnica della muratura a secco.
I tetti sono composti da lastre a secco che spesso presentano dei disegni bianchi disegnati a mano con l’uso della calce che rimandano a significati mitologici o religiosi.
In cima terminano con un pinnacolo che ha lo scopo di scacciare le presenze maligne o la sfortuna.
I trulli hanno una storia antichissima risalente all’epoca preistorica ma la nascita della città di Alberobello è della seconda metà del XVII secolo, quando i conti di Conversano (paese a 30 km da Alberobello) autorizzarono i contadini del luogo a costruire un villaggio con abitazioni costruite a secco, che potevano così essere demolite più facilmente in caso di ispezione da parte del re.
Quali sono i luoghi di maggiore interesse ad Alberobello?
Il Rione Monti è la zona più turistica. Perdersi fra la gente, visitare i negozietti di souvenir, ammirare i trulli dall’alto dalla Terrazza Belvedere e per raggiungerla salire la scalinata di marmo, famosa per le sue frasi romantiche dipinte sui gradini è tra le esperienze più affascinanti e tipiche da fare in Puglia.
Il Rione Aja Piccola è il punto in cui si trovano i trulli più antichi e autentici, una zona meno turistica, un borgo che presenta circa 400 trulli situati in una serie di vicoli stretti. Da non perdere durante il periodo natalizio è il suggestivo presepe vivente.
I trulli Siamesi, due trulli uniti da uno stesso tetto, simbolo della vita che divide e allontana. La leggenda narra che in questa abitazione vivessero due fratelli innamorati della stessa donna. La ragazza, promessa al fratello maggiore, in realtà era innamorata del minore.
Vissero tutti e tre insieme all’interno del trullo fino a quando il fratello maggiore, accecato dalla gelosia, mandò via i due amanti. Ma rivendicando la sua parte di eredità, il fratello minore tornò a vivere nel trullo.
Cosa fare ad Alberobello?
Tra una passeggiata e l’altra è d’obbligo fare una sosta per il pranzo o cena e godersi il pasto in uno dei tanti trulli ristoranti, e perchè no, mangiare un buon piatto di orecchiette e cime di rapa, ricchi taglieri di salumi e formaggi, la purea di fave con le cicorie. Piatti per tutti i gusti!
Il Museo dell’olio è un ottimo modo per conoscere tutta la tradizione dell’oro pugliese, coprire gli strumenti utilizzati per produrre l’olio d’oliva, come le macine in pietra, i frantoi in ghisa o i filtri in fibra naturale. Al termine della visita, c’è anche la possibilità di degustare l’olio d’oliva locale.
E poi Il museo del territorio permette di scoprire in 15 trulli comunicanti, la vita nelle dimore tradizionali attraverso strumenti, oggetti e testimonianze pugliesi, come venivano costruiti i trulli e perchè. Un’attività da fare per chi è amante delle storie passate.
Magica la sera con le sue lucine che disseminano tutto il territorio, noi di Obabaluba consigliamo di pernottare per poter vivere la magia.
Lasciarsi a soggiorni rigeneranti tra storia, natura, architettura e benessere. Magici momenti da condividere.
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